Blog
Benvenuti nel Blog della FONDAZIONE AQUA – ETS, uno spazio dedicato alla condivisione di idee e approfondimenti sui temi cruciali per il nostro pianeta. Attraverso articoli ben documentati e basati sulla nostra esperienza, esploriamo soluzioni sostenibili che abbracciano la conservazione ambientale, l’energia rinnovabile e la gestione delle risorse idriche. I nostri contenuti sono suddivisi secondo gli 8 valori fondanti della fondazione, offrendo una prospettiva unica e multidisciplinare su come affrontare le sfide ambientali globali. Ogni articolo mira a sensibilizzare il pubblico su questioni vitali per la salute del nostro pianeta, con un approccio innovativo e orientato alla ricerca di soluzioni pratiche e sostenibili.
Le categorie del blog sono ispirate ai nostri valori cardine: sostenibilità, sicurezza idrica, innovazione, responsabilità ambientale, energia rinnovabile, emancipazione della comunità, collaborazione e coinvolgimento. Attraverso queste lenti, esploriamo come promuovere pratiche che tutelano la biodiversità marina, garantiscono l’accesso all’acqua pulita e incentivano l’uso di fonti energetiche rinnovabili. Ogni articolo racconta di progetti concreti, iniziative globali e storie di successo che mostrano l’impatto positivo di un approccio integrato e responsabile verso la protezione degli ecosistemi marini e la transizione energetica.
Restate connessi e seguiteci in questo viaggio verso un futuro più equo e sostenibile. Con il blog della FONDAZIONE AQUA – ETS, ci impegniamo a fornire aggiornamenti continui su innovazioni e pratiche sostenibili, coinvolgendo le comunità costiere e promuovendo la collaborazione tra esperti, istituzioni e cittadini. Unisciti a noi nell’impegno per la protezione degli oceani e delle risorse naturali, perché solo insieme possiamo costruire un mondo resiliente e prospero per le generazioni future.

Il Nautilus
Il Nautilus rappresenta l’unico genere di cefalopodi tetrabranchiati ancora in vita, le Ammoniti e gli Ortoceratidi sono ormai estinti da svariate decine di milioni di anni.

La deforestazione in Amazzonia
La deforestazione in Amazzonia è uno dei problemi ambientali più gravi in Brasile e colpisce direttamente questo bioma, nonché incide sullo stesso clima del Sud America.

Iguana marina
Le lucertole (Lacertilia), dette anche sauri (Sauria), sono un sottordine di rettili squamati (ordine Squamata) caratterizzato per lo più da specie carnivore. Vi sono tuttavia delle eccezioni e la più significativa è quella della famiglia degli iguanidi (Iguanidae).

SOS vita nei mari minacciata dalle nanoplastiche
Le nanoplastiche di polistirene (polistirolo) sono in grado di provocare la morte delle cellule degli animali marini. Lo ha dimostrato uno studio ENEA condotto in collaborazione con CNR e Università della Tuscia (Viterbo) su modelli in vitro di orata e trota iridea.

Coccodrilli e uccelli, non così differenti!
Nella tassonomia classica coccodrilli e uccelli vengono messi in classi differenti (Reptilia i primi e Aves i secondi), questo potrebbe far supporre che non abbiano molti fattori in comune, almeno non più di quelli che possano avere con altri tetrapodi, come, ad esempio, i mammiferi.

I Cetacei
Pur non avendo i nostri mezzi e le nostre conoscenze già nel IV secolo a.C. lo studioso e filosofo greco Aristotele aveva intuito che i cetacei, sebbene apparentemente molto simili ai pesci, erano animali profondamente differenti da questi ultimi.

Il PIL e l’Ambiente
Il PIL è il più conosciuto ed applicato indicatore dell’economia di un Paese, ma non tiene conto delle perdite di risorse naturali e dei danni ambientali correlati allo sviluppo economico.

Salute umana e aria di città
L’atmosfera urbana è caratterizzata dalla presenza di un insieme vasto ed eterogeneo, da un punto di vista chimico-fisico, di particelle aero-disperse con dimensioni comprese tra 0,005 e 100 μm (micrometri).

L’orso polare
Se si pensa ad un animale che possa raffigurare il simbolo dei cambiamenti climatici e dei loro effetti devastanti sugli ecosistemi, in particolare quelli più delicati, l’orso polare (Ursus maritimus) merita, suo malgrado, il podio d’onore.

Il Nautilus
Il Nautilus rappresenta l’unico genere di cefalopodi tetrabranchiati ancora in vita, le Ammoniti e gli Ortoceratidi sono ormai estinti da svariate decine di milioni di anni.

La deforestazione in Amazzonia
La deforestazione in Amazzonia è uno dei problemi ambientali più gravi in Brasile e colpisce direttamente questo bioma, nonché incide sullo stesso clima del Sud America.

Iguana marina
Le lucertole (Lacertilia), dette anche sauri (Sauria), sono un sottordine di rettili squamati (ordine Squamata) caratterizzato per lo più da specie carnivore. Vi sono tuttavia delle eccezioni e la più significativa è quella della famiglia degli iguanidi (Iguanidae).

SOS vita nei mari minacciata dalle nanoplastiche
Le nanoplastiche di polistirene (polistirolo) sono in grado di provocare la morte delle cellule degli animali marini. Lo ha dimostrato uno studio ENEA condotto in collaborazione con CNR e Università della Tuscia (Viterbo) su modelli in vitro di orata e trota iridea.

Coccodrilli e uccelli, non così differenti!
Nella tassonomia classica coccodrilli e uccelli vengono messi in classi differenti (Reptilia i primi e Aves i secondi), questo potrebbe far supporre che non abbiano molti fattori in comune, almeno non più di quelli che possano avere con altri tetrapodi, come, ad esempio, i mammiferi.

I Cetacei
Pur non avendo i nostri mezzi e le nostre conoscenze già nel IV secolo a.C. lo studioso e filosofo greco Aristotele aveva intuito che i cetacei, sebbene apparentemente molto simili ai pesci, erano animali profondamente differenti da questi ultimi.

Il PIL e l’Ambiente
Il PIL è il più conosciuto ed applicato indicatore dell’economia di un Paese, ma non tiene conto delle perdite di risorse naturali e dei danni ambientali correlati allo sviluppo economico.

Salute umana e aria di città
L’atmosfera urbana è caratterizzata dalla presenza di un insieme vasto ed eterogeneo, da un punto di vista chimico-fisico, di particelle aero-disperse con dimensioni comprese tra 0,005 e 100 μm (micrometri).

L’orso polare
Se si pensa ad un animale che possa raffigurare il simbolo dei cambiamenti climatici e dei loro effetti devastanti sugli ecosistemi, in particolare quelli più delicati, l’orso polare (Ursus maritimus) merita, suo malgrado, il podio d’onore.