Il PIL è il più conosciuto ed applicato indicatore dell’economia di un Paese, ma non tiene conto delle perdite di risorse naturali e dei danni ambientali correlati allo sviluppo economico.
PIL e PIL Verde
Come sopra scritto, il PIL (Prodotto Interno Lordo) non tiene conto del fattore “Ambiente”, pertanto la valutazione del reale stato di salute di un’economia risulta incompleta. A tale fine oggi viene proposto di sostituire come indicatore il PIL con il PIL Verde, che incorpora i fattori ambientali all’interno della valutazione economica.
Il Prodotto Interno Lordo “Verde”
Il PIL Verde è diviso in 2 principali componenti, la perdita di risorse naturali e le perdite correlate all’inquinamento ambientale. Ciascuna componente è poi suddivisa in fattori primari, che riflettono la capacità di un Paese di perseguire uno sviluppo sostenibile.
L’analisi delle componenti principali consente l’individuazione dei più rappresentativi di questi fattori e la loro correlazione con PIL Verde e
temperatura media globale. In più viene utilizzato l’Indice Integrato di Sostenibilità Ambientale per sviluppare un modello di predizione della mitigazione della temperatura globale, che considera l’impatto di epidemici, delle temperature del mare e della terra e delle variazioni del clima attraverso le differenti regioni.
Che cosa dicono i dati
Dai dati sperimentali disponibili si ricava che c’è una probabilità del 74% che una crescita del PIL Verde si correli entro 50 anni con cambi della temperatura indicando che le attività economiche misurate dal PIL Verde sono strettamente collegate ai cambiamenti climatici. Il modello basato sul PIL Verde mostra come ci siano differenze significative tra PIL e PIL Verde, con quest’ultimo che cresce molto più lentamente a causa della diminuita dipendenza del PIL dalle attività dipendenti dalle risorse naturali, passata dal 90% nel 1970 all’80% nel 2020.
Gap tra crescita economica e sviluppo sostenibile
Questo trend sottolinea il crescente gap tra crescita economica tradizionale e sviluppo sostenibile, suggerendo che finché i Paesi continuano ad appoggiarsi alle proprie risorse naturali la loro efficienza ecologica diminuisce, la pressione ambientale aumenta ed il potenziale a lungo termine di sviluppo sostenibile diminuisce.
Questi dati dimostrano che tutti i fattori nel modello PIL Verde sono proporzionali alla temperatura globale, sottolineando l’impatto significativo che l’uso delle risorse naturali e le emissioni inquinanti hanno sulla crescita economica e sui cambiamenti climatici.